Dorrigo Evans, medico
di origine tasmaniana, è stato deportato in un campo di prigionia giapponese
dove, insieme a molti connazionali, viene impiegato nella costruzione della
Ferrovia della Morte, la linea ferroviaria tra Bangkok e la Birmania che
avrebbe dovuto permettere all’esercito nipponico d’invadere l’India. Un’impresa
sovrumana, che costerà la vita a centinaia di migliaia di uomini. Dorrigo fa il
possibile per salvare i suoi compagni dalla fame, dalle malattie e dalle
violenze delle guardie. A sostenerlo il ricordo di una fugace storia d’amore,
vissuta anni prima con la giovane moglie di suo zio. Una manciata di giorni che
vale una vita. Una promessa mai pronunciata. La strada stretta verso il
profondo Nord è una storia epica d’amore e morte, disperazione e speranza, e
Richard Flanagan, con una lingua densa e uno stile superbo, riesce a toccare
tutte le corde dell’animo umano, avvolgendo il lettore con una storia
sorprendente, dolorosa e di tremenda bellezza.
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