giovedì 17 settembre 2015

Dodici lune di Adriana Zarri (Castelvecchi)



Lo scrittore Benedetto De Risi, scosso dalla perdita della moglie Lia, si ritira in un borgo di montagna, con la sola compagnia di una governante e di un gatto. Giorno dopo giorno, al ritmo delle stagioni e delle fasi lunari, Benedetto scrive un diario, nel quale inserisce dodici racconti, moderne parabole che fanno da contrappunto al fluire dei pensieri. È la riflessione, inquieta e mai arresa, di un uomo che si prepara all’ultimo passo e che ripercorre la propria esistenza, interrogandosi sull’amore, la salvezza, la libertà, il dolore, la presenza (o l’assenza) di Dio. Profonda indagatrice spirituale e narratrice che sa toccare le corde dell’animo, Adriana Zarri scrive, con Dodici lune, un’intensa avventura dello spirito, che rifiuta ogni facile consolazione nel nome di un’insopprimibile, intransigente ricerca della verità.

Adriana Zarri - (San Lazzaro di Savena, 1919 – Crotte di Strambino, 2010) Teologa, giornalista e scrittrice, negli anni giovanili è stata dirigente dell’Azione Cattolica. Dal 1952 inizia la sua intensa attività pubblicistica, collaborando con testate di diverso orientamento, da «L’Osservatore Romano» a «il manifesto», e portando avanti la sua teologia antitradizionalista, votata al recupero del messaggio evangelico e all’attenta osservazione dei mutamenti sociali. Tra le sue opere: Impazienza di Adamo. Ontologia della sessualità (1964), Erba della mia erba. Resoconto di vita (1998), Vita e morte senza miracoli di Celestino VI (2008).

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