È la storia di un
condominio e dei suoi abitanti, il racconto di una città, Lecce, vista dalla
periferia. Su tutto regna lo sguardo ipnotico della televisione e di Maria De
Filippi. Nascosti da qualche parte “Gli Altri” decidono chi vive e chi muore.
Luigi è l’eroe e la vittima, Lucia la vergine tossica, Dario l’alcolista
fallito. Sullo sfondo una galleria di personaggi e storie senza speranza e
senza futuro.
La
penna di Osvaldo Piliego traccia un affresco impietoso della società
contemporanea, non fa sconti a chi ormai è fatto per vivere come bruti, cioè
tutti noi. È inevitabile, leggendo questo libro, visionario e feroce
identificarsi almeno in uno di questi personaggi estremamente lirici nel loro
dramma fatto di nulla. L'unica possibilità di riscatto è il peccato, la morte
nel migliore dei casi. E se esiste l’amore bisogna ammazzarlo, passarci sopra,
sopravvivere. Prendete la narrativa americana più pulp e sciacquatela nel
canale di Otranto, quello che resta è comunque ancora molto sporco.
Osvaldo Piliego ha
trentadue anni, vive a Lecce. È laureato in lettere. Ha scritto per diverse
riviste locali e nazionali. È giornalista pubblicista. Attualmente è direttore
di Coolclub.it e collabora con il Quotidiano di Lecce e Rockerilla. Ha
organizzato centinaia di concerti e suona male la batteria da 15 anni.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.