Dopo la fortunata
pubblicazione de Il lungo sguardo, proseguiamo con l’opera di Elizabeth Jane
Howard proponendo il suo maggior successo: un romanzo raffinato ed emozionante
che racconta le vicende della famiglia Cazalet alla vigilia della Seconda
Guerra Mondiale; una saga appassionante in cui le vite private dei protagonisti
s’intrecciano con il destino di un paese sull’orlo di una crisi epocale. L’opera
in Inghilterra ha venduto oltre un milione di copie, mentre la BBC ne ha tratto
un’apprezzata serie televisiva. Il talento di Elizabeth Jane Howard, adorata
matrigna di Martin Amis, è stato fin troppo a lungo oscurato dalla sua rara
bellezza e dal suo anticonformismo. Oggi l’autrice viene finalmente riscoperta
come una voce raffinata e rivoluzionaria, come una delle più importanti
scrittrici del xx secolo.
Il
libro - È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si
appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un
mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene
secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i
domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma
sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti
affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che
qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un
microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative
consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie
Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della
grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto
che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e
vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a
calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei
genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i
nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro
sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle
inquietudini adolescenziali. Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica
dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di
una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe
a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro
esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e
che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a
diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte. La prosa sapiente
di Elizabeth Jane Howard, il suo sguardo acuto e la sua ironia tagliente ci
accompagnano in queste pagine mano nella mano, fino alla fine di questo primo
libro della saga dei Cazalet, lasciandoci con la voglia di andare avanti.
Elizabeth
Jane Howard (1923-2014). Figlia di un ricco
mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia
infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite dal
padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale
londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata
burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo
scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard
ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di
quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo, con
un milione di copie vendute. Nel 2014 Fazi Editore ha pubblicato il suo romanzo
Il lungo sguardo. Di prossima pubblicazione anche gli altri quattro volumi
della saga dei Cazalet.
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