mercoledì 16 settembre 2015

Gli anni della leggerezza. La saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard. Trad. Manuela Francescon (Fazi Editore)



Dopo la fortunata pubblicazione de Il lungo sguardo, proseguiamo con l’opera di Elizabeth Jane Howard proponendo il suo maggior successo: un romanzo raffinato ed emozionante che racconta le vicende della famiglia Cazalet alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale; una saga appassionante in cui le vite private dei protagonisti s’intrecciano con il destino di un paese sull’orlo di una crisi epocale. L’opera in Inghilterra ha venduto oltre un milione di copie, mentre la BBC ne ha tratto un’apprezzata serie televisiva. Il talento di Elizabeth Jane Howard, adorata matrigna di Martin Amis, è stato fin troppo a lungo oscurato dalla sua rara bellezza e dal suo anticonformismo. Oggi l’autrice viene finalmente riscoperta come una voce raffinata e rivoluzionaria, come una delle più importanti scrittrici del xx secolo. 

Il libro - È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte. La prosa sapiente di Elizabeth Jane Howard, il suo sguardo acuto e la sua ironia tagliente ci accompagnano in queste pagine mano nella mano, fino alla fine di questo primo libro della saga dei Cazalet, lasciandoci con la voglia di andare avanti.

Elizabeth Jane Howard (1923-2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite dal padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo, con un milione di copie vendute. Nel 2014 Fazi Editore ha pubblicato il suo romanzo Il lungo sguardo. Di prossima pubblicazione anche gli altri quattro volumi della saga dei Cazalet.

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