Quando l’Italia scoprì
questa ragazzina dai capelli rossi tutta grinta ed energia, Rita Pavone aveva
solo diciassette anni e una voglia infinita di cantare. Forse ancora più
determinato era il papà, Giovanni, che continuava a iscriverla ai concorsi
anche quando lei si era ormai rassegnata a lasciar perdere la musica per un
lavoro più sicuro in una camiceria della sua Torino. La vittoria alla Festa
degli Sconosciuti di Ariccia del 1962, organizzata dal futuro marito Teddy
Reno, segna l’inizio di un percorso ricco di successi e soddisfazioni: le
indimenticabili hit di Rita (La partita di pallone, Come te non c’è nessuno, Il
ballo del mattone) sono entrate nella storia del nostro Paese, così come la sua
interpretazione nel Gian Burrasca di Lina Wertmuller, le apparizioni in Studio
Uno e Stasera Rita!, quelle al cinema accanto ad attori del calibro di Totò e
Giancarlo Giannini, quelle in teatro. Ma l’Italia è sempre stata troppo piccola
per Rita, icona pop in anticipo sui tempi: ospite per ben cinque volte all’Ed
Sullivan Show, ha riempito veri e propri templi della musica come la Carnegie
Hall di New York e venduto milioni di dischi in tutto il mondo. E se mai ogni
tanto si è fermata per un momento è stato solo per programmare nuove avventure
e ripartire con più energia. In occasione dei suoi settant’anni, Rita ha voluto
fare un regalo a se stessa ma anche a tutti i suoi fan: per questo ha
ripercorso tutto d’un fiato le tappe della sua carriera con tanti racconti di
backstage e raccolto in un inserto prezioso foto inedite e memorabilia. Infine,
in una ricca sezione finale del libro, celebri artisti del calibro di Renato
Zero, Gianni Morandi, Antonello Falqui, Lina Wertmüller, Enrico Ruggeri, Pupi
Avati e molti altri hanno voluto esprimere il loro affetto e la loro
ammirazione per una grande amica, per una straordinaria artista
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