L’amore in letteratura
non è quello cortese delle liriche medievali, è assai più contrastato, tanto
dalle consuetudini borghesi quanto dai tabù religiosi; è un sentimento che,
imbrigliato, si ribella e viola le regole. Le opere qui raccolte ne raccontano
il potente chiaroscuro, sia quando si tratti di un educato sogno matrimoniale
che quando si ripercorra un rovinoso desiderio adulterino. Ragione e sentimento
della Austen è imperniato sulle vicende sentimentali di due sorelle
profondamente diverse tra loro: Elinor, la maggiore, segue i dettami della
ragione; Marianne si abbandona agli impulsi del cuore. È invece il cupo
Heathcliff al centro di Cime tempestose di Emily Brontë, con la propria
disperata infelicità, in un romanzo che coniuga l’aspro realismo del quotidiano
con misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche, quasi da gothic
novel. La lettera scarlatta che dà il titolo al libro di Nathaniel Hawthorne, è
la «A» che l’adultera Ester Prynne è condannata a portare per mostrare la
propria colpa e il proprio peccato nella puritana Boston. Combattuta tra
l’amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo,
Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i
confini del personaggio per divenire emblematico. La Nanà di Zola è la storia
di una donna, la donna di tutti, povera di talenti e di fortune ma ricca di
bellezza e fascino, e del suo difficile tentativo di farsi strada nella buona
società di Parigi. L’età dell’innocenza, con il quale la Wharton vinse il
Pulitzer nel 1921, è un mirabile affresco della borghesia newyorchese di fine
Ottocento, ottusa e moralista: è la storia sentimentale tra Newland Archer,
brillante avvocato, e la contessa Ellen Olenska, cui inflessibili convenzioni
impediscono di divorziare dal marito. Ancora un amore adultero, ancora un libro
diventato leggendario, L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence: Connie
Chatterley e il guardiacaccia Mellors si sono imposti nell’immaginario
contemporaneo come modelli di una vitalità trasgressiva, intesa come ritorno alle
energie della pura natura.
Austen, Ragione e
sentimento • Brontë, Cime tempestose • Hawthorne, La lettera scarlatta •
Tolstoj, Anna Karenina • Zola, Nanà • Wharton, L’età dell’innocenza • Lawrence,
L’amante di Lady Chatterley
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