“Sa quante storie di
tesori nascosti in Germania ho già sentito? Da quelle parti dovrebbero essere
sepolti una camera piena d’ambra sottoterra, lingotti d’oro, diamanti e non so
più quante altre cose”. Se pensate che non sia possibile riunire Chernobyl,
Hitler e la mafia russa in un solo romanzo, Gulasch di cervo vi farà ricredere.
Un misto di giallo, black comedy e road movie per un duo di scrittori, Graf
& Neuburger, che ci conduce in una disperata e rocambolesca ricerca
dell’oro nazista fra tensioni, dialoghi brillanti e scoperte terribili. Di
pochi giorni fa la notizia che la zona di Chernobyl si sta ripopolando di
animali. A fine estate, al confine tra
Polonia e Repubblica Ceca, è stato ritrovato un treno tedesco carico d’oro e
armi, sparito alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La blogger Ljuba, la
studiosa di storia Marjana e l’ex eroe dei tempi di Chernobyl Viktor sono
l’improbabile e spassoso terzetto lanciato alla ricerca del tesoro di Hitler
ancora sepolto tra le montagne bavaresi. I tre, inseguiti da killer di mafia e
trafficanti di banconote false, attraversano l’Europa tra alberghi extralusso,
scarpe di Prada, fughe spericolate e calate in grotta alla ricerca del loro
personale Eldorado. Puntuale e documentato su avvenimenti storici poco noti, al
tempo stesso avvincente ed esilarante nel concatenarsi delle vicende e nella
costruzione dei personaggi, il romanzo ci fa attraversare l’Europa e la sua
storia novecentesca con intelligenza e ironia.
Lisa Graf, nata a
Passau, ha studiato filologia romanza ed etnologia. Ha scritto cinque gialli e
oltre una dozzina di saggi.
Ottmar Neuburger, nato
a Simbach am Inn, ha studiato fisica e germanistica. Ha lavorato come
programmatore e consulente informatico; adesso è nel consiglio direttivo di un’azienda
di sviluppo software. I due autori vivono nel Berchtesgaden, vicino a
Salisburgo.
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