giovedì 20 agosto 2015

Grandi sorelle di Nino G. D'Attis (Lupo Editore). Intervento di Nunzio Festa



Dal mondo di Passignaro Salentino al mondo della disco e dei flash che ammazzano. Teresa, sorella minore, cubista nei locali notturni quando non bada a un anziano professore. E la maggiore Ester, bodybuilder e personaggio chiacchierato degli ambienti romani. Da Passignaro allo scandalo. Sono le protagoniste, compreso lo scandalo, del romanzo dello spericolato Nino G. D’Attis. La solitudine di due sorelle, che avranno destino ovviamente diverso. A forza d'estremo disorientamento nelle cose del mondo. Mentre i flussi di coscienza di Teresa fanno il racconto della sconfitta. Il racconto della minore delle "Sorelle Ficainfiamme". Per l'altra disperazione, questa volta del povero padre Pietro; papà che per difendere l'onorabilità delle due figlie diede un biglietto d'ingresso al pronto soccorso del paesello al presentatore di grido Dubini. Tutto messo su you tube. Alla comoda cifra di 68.634.369 visualizzazioni. In realtà Teresa Malina, a differenza della sorella Ester, passata tra gossippate ecc., è protagonista positivo della storia. Ovvero l'unica figura, nemmanco la madre..., prova fermamente a contrastare la "decadenza" del presente. Dove, comunque, la sua famiglia squazza. Fino alla morte, per dire, del poverà Pietro. Le figure più belle del romanzo, comunque, sono la madre delle Ficainfiamme e il professore che, nell'immaginazione di qualcuno ?, da consigli ed esperienza, chiaramente, a una Teresa già cubista per sbarcare il lunario nella suo domicilio romano. Scattano flash in continuazione. Ma, soprattutto, dalla penna vibrante di D'Attis nascono situazioni che tra luccichio del moto e lettura della psiche formano un effetto imperdibile.

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