Civiltà altamente
progredite hanno abitato, in antico, il nostro pianeta. Lungi dal seguire una
linea evolutiva progressiva, con l’uomo moderno più avanzato rispetto ai suoi
predecessori, la storia ha visto come protagoniste culture quali quella
dell’antico Egitto, dell’Isola di Pasqua, di Göbekli Tepe in Turchia che, dopo
un incredibile sviluppo, evidente dalle vestigia che ci hanno lasciato, sono
decadute repentinamente. Una fine provocata da possibili calamità naturali,
strettamente connesse ai massimi della periodica attività magnetica solare,
tradotta normalmente nel fenomeno delle aurore boreali e, eccezionalmente, in
eventi di plasma ed esplosioni coronali di potenza inaudita. Utilizzando le sue
competenze professionali nella ricerca sulle civiltà antiche, il geologo Robert
Schoch ha elaborato un saggio esaustivo dal punto di vista tecnico e, nel
contempo, avvincente, che, esaminando l’attività ciclica del Sole, spiega
importanti avvenimenti del passato, lontano e recente, registrati nei reperti
archeologici, offrendo anche una previsione per l’imminente futuro, quella di
un possibile nuovo potente evento solare, già previsto dalla scienza, che
potrebbe porre fine alla nostra civiltà.
Chi è Robert M. Schoch
. Robert M. Schoch, geologo dell’Università di Boston e scienziato polivalente,
è noto al mondo degli appassionati di archeologia per aver retrodatato la
Sfinge, attraverso una dettagliata analisi della roccia che la compone e che la
ospita nella Piana di Giza.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.