Marino Magliani è lo
scrittore meridiano della regale marginalità, certo. E con questo suo
"Soggiorno" ci dona un'altra opera da biblioteca del terzo millennio.
Coi romanzi che sappiamo, infatti, abbiamo tenuto i testi negli scaffali
novecenteschi. Ma adesso, dopo che abbiamo - e avevamo ragione nella scelta -
deciso di sfogliare accuratamente "Soggiorno a Zeewijk" al fine
d'entrare in ogni millimetro del meticoloso stile Magliani - sappiamo leggere
anche un'altro punto sperduto dell'Olanda che s'aggancia idealmente alla
Liguria ma non senza farci ragionare (particolarità comprese) su tanti altri
tasselli innanzitutto europei. In altri dettagli geografici he si trasformano
per mano del modernismo. Lungo le vie d'un quartiere della costiera di IJmuiden
prossimo Amsterdam, la residenza dell'autore e narratore trova il tempo
d'osservare e farsi osservare da dune analizzate e sognate lungo l'arco stretto
di diversi anni. L'urbanistica porta cambiamenti. Ma il mare è sempre quello. E
lavoratrici e lavoratori del mare anche. Marinai, scaricatori di porto,
operaie. Forse le case durano meno di molte donne e uomini della IJuiden di
Magliani; però in tutto ciò è possibile trovare tempo e spazio giusti di
corteggiamento. Marino Magliani vive i margini. Che si fanno di sabbia e di
venti. (Spira in direzione Liguria, il vento). E trova le costellazioni in
forma di strade. Sempre in Olanda. Però pure, perfino, un po' nell'adolescenza
e allora nelle terre liguri, nei fondovalle. Dove la marginalità della Liguria
occidentale è più del passato. E il porto olandese di residenza sa quasi di
resilienza. Verso Zeewijk, il quartiere del mare. Il narratore sta tutto nel
libro. Mentre lo scrive, lo vive. Si fa osservare - vedi quando si presenta
seppur usando le iniziali con la minuscola. Anneke guarda. Eppure è Piet,
architetto senza lavoro, a far da guida vera e propria nonchè da ulteriore
memoria storica per i luoghi narrati. Per portarlo dove l'immagine
dell'abitazioni d'una coppia d'anziani sembra sottratta al Guccini. Magliani lo
scaricatore di porto, faceva. Conosce il popolo e le case del popolo. Sa delle
casette coi cartelli della disfatta. Tra citazioni letterarie e vicinanze
arminiane. Un'altra bellezza che porteremo molto avanti nel tempo.
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