martedì 2 febbraio 2016

Storia della conquista del west di Jacques Chastenet (Odoya)



Jacques Chastenet racconta la storia della lunga marcia verso il West, quella corsa irrefrenabile che, in tre secoli, ha portato alla colonizzazione dei futuri Stati Uniti dalle coste atlantiche fino a quelle del Pacifico attraverso incredibili avventure. Sono narrate le varie fasi di questa conquista, le tracce indelebili della sfida alla Frontiera che hanno segnato la mentalità e la psicologia del popolo americano. L’autore non evita di soffermarsi sugli aspetti anche più bui di questa grande epopea, intrisa di violenze e inganni, che hanno portato alla progressiva eliminazione dai territori dei suoi antichi abitanti: i pellerossa. Si scoprirà come i nomi di Pocahontas, Tecumseh, Toro Seduto e molti altri rimangano scritti in modo indelebile nella storia di un popolo grandioso e sconfitto. Lungo il percorso, si conoscono da vicino diversi protagonisti: coloni richiamati a gran voce dal miraggio dell’oro e delle terre coltivabili, infaticabili mormoni, avventurieri romantici come Davy Crockett e pistoleri quali “Wild Bill” Hickok e Calamity Jane; personaggi ritratti sullo sfondo dello sterminato paesaggio americano, tra i canyon del Colorado e la polvere della Valle della Morte, tra le promesse del Nuovo Mondo e la disillusione di terre dure, ostili e spietate. Il lettore scoprirà così una realtà ben diversa dalle consuete rappresentazioni cinematografiche, letterarie e fumettistiche, anche se non meno suggestiva. Riccamente documentato con rigore scientifico, La conquista del West è accompagnato da un ricco apparato iconografico che comprende mappe, illustrazioni, dipinti e disegni.  

Jacques Chastenet (1893-1978) è stato storico, giornalista, diplomatico e scrittore di grande fama internazionale, eletto all’Accademia di Francia nel 1956. Collaboratore di molti periodici tra i quali Écrits de Paris ed Exil et liberté. Membro del Comitato Superiore del Centro di Studi Avanzati americani e del Conseil français du Mouvement européen, è stato anche presidente della Lega europea per la cooperazione economica, del Comité France-Amérique e della Société historique et archéologique de Libourne. Numerosissime le sue pubblicazioni.

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