lunedì 25 gennaio 2016
domenica 24 gennaio 2016
sabato 23 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
giovedì 21 gennaio 2016
La socialdemocrazia e l’inganno del progresso. Intervento per versi di Stefano Donno
La socialdemocrazia ha fallito miseramente su
tutta la linea gotica
arrancano tra le
macerie dell’oggi le istanze di
progresso e crescita …
un tempo la
disperazione lasciava alla gente solo la lettura
ora tra le maglie di
soprusi e perversi abomini tutto è carta straccia.
La socialdemocrazia ha
esaurito miseramente il suo mistero buffo
la vita si sgretola tra
i mille profumi di particelle elementari
la previsione di Michel
Houellebecq di un occidente al tramonto
non è sufficiente a
scongiurare come da copione tristi decapitazioni
mutilazioni di regime
ai piedi di asini marziali orrendi e blasfemi.
La socialdemocrazia ha
da tempo abbandonato la fantasia al potere
nulla di certo più
sotto il sole se non il sottile senso di implosione
il desiderio snervante di evasione senza
protezione o alcuna rassicurazione
convinti
nell’inalienabile diritto di fuga attraverso uno Stargate qualunque
o genuflessi poveri e
tristi nella speranza di una più sicura e razionale evoluzione
Le vite segrete di Lawrence d'Arabia di Philip Knightley-Colin Simpson. Dal 29 gennaio 2016 per Odoya
Due grandi opere hanno
contribuito a mitizzare la figura di Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto
come “Lawrence d’Arabia”: l’omonimo film e il suo fortunatissimo libro I sette
pilastri della saggezza. Tra i suoi estimatori, oltre a una larga fetta della
popolazione inglese, Winston Churchill, Bernard Shaw e Lady Astor. La figura
romantica dell’Inglese che lotta per l’indipendenza degli arabi contro
l’ingerenza turca, però, va oggi decostruita a favore di un’interpretazione più
vicina alla vera storia di un personaggio controverso. Knightley e Simpson si
giovano così di una messe copiosa di fonti tra le quali le dichiarazioni che
una sorta di amante di Lawrence rilasciò nel 1968 al Sunday Times; le lettere
dello stesso Lawrence concesse dal fratello, il professore A.W. Lawrence; gli
importantissimi documenti desecretati del Public Record Office (Archivio di
stato) di Londra e per finire: «Rintracciammo [scrivono gli autori] in
Australia uno dei primi agenti reclutati da lui quando lavorava per il servizio
di informazione al Cairo, nel 1915; in Turchia rintracciammo la famiglia (e
tramite questa i diari) del bey di Deraa, l’uomo da cui Lawrence dichiarò di
essere stato violentato; in Israele un documento riguardante un importante
incontro tra il leader arabo, l’emiro Faysal, e Chaim Weizmann, del movimento
sionista, uno dei fondatori di Israele». Ne esce il ritratto non solo di un
uomo molto più “umano” di quello mitizzato nei racconti, ma anche un
personaggio isolato e attaccato a una personalissima “ragion di stato”, per
finire, quello che oggi oseremmo definire un masochista (a livello sessuale). Che
l’interesse primario di una spia inglese non fosse l’indipendenza del popolo di
Hussein (lo sceriffo ed emiro della Mecca) non è una rivelazione. Nel periodo coloniale
il “risiko” delle nazioni europee all’interno dello scacchiere mediorientale (e
globale!) era una guerra senza esclusione di colpi. Solo il più svelto, il più
astuto e il più spregiudicato poteva avanzare. Lawrence fu più di tutto questo.
Capace di andare oltre i suoi stessi ordini, Lawrence seguiva una propria idea:
«A parte il
patriottismo, i principali stimoli durante tutta la Rivolta furono per lui
l’ambizione, la diffidenza e l’odio per i francesi, quest’ultimo così profondo
che in alcuni documenti da lui redatti agli inizi della guerra è difficile
stabilire chi fosse il nemico, se i turchi o i francesi».
Le conseguenze delle
sue azioni (una fra tutte lo stimolo concreto alla creazione dello stato di
Israele) hanno conseguenze geopolitiche ancora oggi. Quindi, al di là
dell’ottimo e piacevole “gossip storico” che smitizza un personaggio del
colonialismo inglese, questo è un libro interessante per capire cosa si muove
in Arabia, Siria, Turchia, Palestina, Egitto, Iran e Israele. La differenza tra
la Jihad a cui chiamavano gli esponenti dell’Impero ottomano allora e quella
odierna è importante per capire una galassia sfaccettata (quella islamica) e in
costante evoluzione.
Phillip Knightley, giornalista, critico e
saggista australiano, ha vissuto alle isole Fiji e in India, dedicandosi alla
sceneggiatura di documentari e al commercio. Inviato speciale del Sunday Times,
ha scritto numerosi saggi di storia contemporanea tra cui la biografia Philby,
KGB Master Spy e An Affair of State, sullo scandalo Profumo britannico del
1963. Vive tra Londra, Sydney e Goa.
Colin Simpson ha studiato a Oxford e presso
l’università di Helsinki. Corrispondente speciale del Sunday Times, ha scritto
numerosi articoli di vario genere: dalle mostre di antiquariato alla Guerra dei
sei giorni. È l’autore di
Sir Francis Chichester, the Voyage of the Century. Vive
nel Suffolk.
mercoledì 20 gennaio 2016
La parte cattiva dell'Italia. Sud, media e immaginario collettivo di Stefano Cristante e Valentina Cremonesini (Mimesis)
Cos'è il Sud Italia
nella comunicazione di massa? Come viene narrato? Queste domande hanno
rappresentato il punto di partenza dell'indagine proposta in questo libro.
"La parte cattiva dell'Italia" analizza con gli strumenti della
sociologia della comunicazione gli elementi di un racconto meridionale che si
sbriciola in una perenne altalena tra stereotipi e occasioni di innovazione. Il
quadro che ne scaturisce registra una consistente rimozione dell'antica
questione meridionale e un suo slittamento ideologico e semantico verso un
apparentemente più tranquillizzante "Fattore M", cioè un viluppo di
problematiche e di atteggiamenti interpretativi che si fanno via via più chiari
indagando telegiornali e testate nazionali, siti internet e opinioni di
protagonisti dell'industria culturale. Oggi che tutti gli indicatori confermano
la drammatica condizione del Sud all'interno di una crisi profonda e
perdurante, occorre ammettere che la rimozione di un terzo dell'Italia dal
dibattito nazionale non aiuta né il Sud né l'Italia.
martedì 19 gennaio 2016
In libreria per FAZI Editore LIFE AND DEATH + TWILIGHT, Edizione speciale 10 anni, Stephenie Meyer
Ritorna il fenomeno
mondiale che ha conquistato più di 155 milioni di lettori in tutto il mondo
(oltre 5 milioni solo in Italia). Una speciale doppia edizione in unico volume
double-face per il decimo anniversario di Twilight, con un capitolo inedito della
saga: Life and Death, un'originale riscrittura di Twilight che riapre le porte
del piccolo mondo di Forks, ma questa volta la storia è narrata attraverso la
tecnica del gender swap, ossia invertendo i sessi dei protagonisti e
introducendo nuovi personaggi e la sorpresa di un finale completamente nuovo. Un
milione di copie vendute in poche settimane negli Stati Uniti. In corso di
pubblicazione in Francia, Olanda, Germania, Spagna, America Latina, Messico,
Brasile, Portogallo, Svezia, Finlandia, Danimarca, Cina. Questo volume apre la
nostra nuova collana Lainya, dedicata al mondo young adult.
LIFE AND DEATH Nello
stato di Washington c’è la cittadina più piovosa d’America. La conoscono bene
Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di Twilight. Lei, dolce ragazza
qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro
storia d’amore ha conquistato i cuori di tutti. Ma cosa succederebbe se i ruoli
si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l’eroe
meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma… lei? Beaufort è un ragazzo alto e
dinoccolato trasferitosi dall’Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe,
non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua
rovina…
TWILIGHT Bella si è
appena trasferita a Forks, la città più piovosa d’America. È il primo giorno
nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una
piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i
denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e impenetrabile,
talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un’amicizia dapprima
sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un’attrazione
travolgente. Finora Edward è riuscito a tenere nascosto il suo segreto, ma
Bella è intenzionata a scoprirlo. Quello che ancora non sa è che più gli si
avvicina maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto… Mentre nella
vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio
si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe
essere in realtà l’incubo che popola le sue notti. Profondamente seducente e
intriso di una suspense straordinaria, Twilight è diventato un classico
moderno, ridefinendo i generi all'interno della letteratura young adult e dando
vita a un vero e proprio fenomeno di culto.
Stephenie Meyer è nata
nel 1973. Vive in Arizona con il marito e i tre figli. La serie bestseller che
l’ha portata al successo è iniziata con Twilight (Fazi, 2006) e proseguita poi
con New Moon (2007), Eclipse (2007), Breaking Dawn (2008) e La breve seconda
vita di Bree Tanner (2010), che hanno venduto complessivamente oltre 5 milioni
di copie.
lunedì 18 gennaio 2016
domenica 17 gennaio 2016
sabato 16 gennaio 2016
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