lunedì 28 settembre 2015

Florence Gordon di Brian Morton (Sonzogno)



«Florence Gordon stava cercando di scrivere un memoir ma due fattori giocavano contro di lei: era vecchia ed era un'intellettuale. E chi mai al mondo, si domandava a volte, avrebbe voluto leggere un libro che parlava di una vecchia intellettuale?»

Florence Gordon ha settantacinque anni e vive a Manhattan. Femminista ebrea divorziata, scrittrice scorbutica, attivista testarda e orgogliosa, detesta la maggior parte delle cose che la gente trova piacevoli e ama mettere gli altri in difficoltà. Mentre è alle prese con la sua settima fatica, un libro di memorie, un articolo del "New York Times" la definisce "patrimonio nazionale", catapultandola sotto le luci della ribalta e obbligandola a superare quel filo spinato che aveva eretto intorno a sé. La situazione precipita quando i suoi "cari" si trasferiscono da Seattle a New York: il figlio Daniel (che ha snobbato le orme letterarie dei genitori per diventare poliziotto), la nuora Janine (psicologa, pronta ad avere una relazione con il suo capo) e la nipote Emily (che sta cercando di capire cosa fare di una problematica storia d'amore). Tra i quattro, giorno dopo giorno, si intreccia una commedia irresistibile, all'insegna di una crudele sincerità ma anche di una sorprendente complicità emotiva. L'anziana signora, i cui corrosivi commenti sono una sorta di "versione di Barney" al femminile, non risparmia niente e nessuno. E forse proprio per questo i personaggi che la circondano (e i lettori di questo libro) finiranno per affezionarsi a lei e non poter più fare a meno della sua voce.

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domenica 27 settembre 2015

Luca Carboni - Luca lo stesso

Filosofia per bambini. Educazione e cittadinanza democratica: una prospettiva europea di Pompeo Fabio Mancini (Progedit)



La cittadinanza non rappresenta solo uno status giuridico legato all’appartenenza, ma una condizione sociale che consente la partecipazione cooperativa e collaborativa ai processi decisionali e deliberativi in contesti educativi e non solo. È quindi una filosofia cui vanno formati i futuri cittadini, cioè i bambini. Come insegna Matthew Lipman con la sua Philosophy for children (“Filosofia per bambini”), un’esperienza formativa e didattica orientata a educare i bambini e i ragazzi alla cittadinanza attiva e democratica. In questo libro l’autore ripercorre questo momento centrale del pensiero pedagogico, con uno sguardo critico che ne evidenzia le peculiarità e l’attualità. Il curricolo della Philosophy for Children favorisce la formazione di un ‘cittadino riflessivo’ che consente di sviluppare il giudizio critico e interpretativo su problemi e questioni ritenuti rilevanti per una comunità e consente di sviluppare una coscienza civica ‘sociale’ orientata all’ascolto, al dialogo e alla risoluzione non violenta dei conflitti.

Pompeo Fabio Mancini è docente di scuola secondaria di I grado; dottore di ricerca in “Dinamiche formative ed educazione alla politica” all’Università di Bari; cultore della materia presso la cattedra di “Educazione comparata” presso la stessa università; docente a contratto di “Pedagogia sociale” presso la L.U.M.S.A – sede di Taranto; docente incaricato di “Introduzione generale alla filosofia” e “Filosofia della natura” presso la Facoltà Teologica Pugliese – Molfetta; docente invitato di “Storia della filosofia 1” all’I.S.S.R. “R. Guardini” di Taranto. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Socrate e Aristotele alle elementari (Bari 2006); Socrate: democrazia e potere del dialogo nella Philosophy for children (Bari 2012); Democrazia e cittadinanza nella Philosophy for Children – Matthew Lipman (Bari 2013); Riflessi dell’attivismo pedagogico di John Dewey nella Philosophy for children (Matthew Lipman): una possibile educazione alla cittadinanza (Foggia 2013).

L'età adulta Ann-Marie MacDonald (Mondadori) - disponibile come ebook

















Non c'è nessun aspetto della vita di Mary Rose Mac-Kinnon che non sia frutto di una scelta ben precisa. Non ha niente di cui lamentarsi o di cui essere grata. Ha fatto outing quando l'omosessualità era ancora classificata come una malattia mentale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha contribuito a cambiare il mondo e tutto s'è aggiustato al punto che, dopo una vita da bohémien e diversi romanzi di successo, adesso può starsene al tavolo della sua cucina con la figlioletta di due anni e un figlio da riprendere a scuola, legalmente sposata a una donna che ama, e può tranquillamente sentirsi in trappola come una casalinga degli anni Cinquanta. Mary Rose sembra definitivamente approdata all'età adulta fino a un normalissimo mattino d'aprile quando si alza con lo stesso dolore al braccio di cui aveva sofferto nell'infanzia. Ora riemerge improvviso nell'ansia per la visita dei genitori con cui non si è mai riconciliata del tutto dal giorno del suo coming out. La violenza del sintomo dimenticato riattiva una memoria a lungo nascosta. Perché quel male per anni non era stato curato? Cosa le era successo da bambina? Lo spettro di un segreto familiare non chiarito inizia a crescere nella testa di Mary Rose rischiando di mettere a repentaglio tutta la vita che ha costruito… Dopo più di dieci anni dal bestseller internazionale Come vola il corvo, Ann-Marie MacDonald torna al romanzo con una storia che esplora il potere e i pericoli dell'amore familiare, le forze sotterranee che possono distruggere o tenere insieme le migliori famiglie.

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sabato 26 settembre 2015

Robin Schulz - Sugar (feat. Francesco Yates) (OFFICIAL MUSICVIDEO)

Amedeo, je t'aime di Francesca Diotallevi (Mondadori Electa)























Parigi, 1917. Jeanne Hébuterne ha solo diciannove anni quando, a una festa di carnevale, incontra il pittore Amedeo Modigliani. Soprannominato Maudit, maledetto, Modigliani è conosciuto nel quartiere di Montparnasse per lo stile di vita dissoluto e il carattere impetuoso, oltre che per i malinconici ritratti dagli occhi privi di pupille che nessuno vuole comprare. Lei, timida aspirante pittrice con le ali tarpate da una rigida famiglia cattolica, non può fare a meno di sentirsi fatalmente attratta da quest'uomo bello e povero, che sembra vivere di sogni apparentemente irrealizzabili e affoga dolori e frustrazioni nell'alcol e nella droga. Per lui lascia ogni cosa, mettendo da parte le proprie aspirazioni, e si trasforma in una compagna fedele e devota, pronta a seguirlo ovunque, come un'ombra, anche oltre la soglia del nulla. Struggente e tormentata, la loro storia scardinerà ogni convenzione, indifferente a regole e tabù, obbedendo all'unica legge a cui non ci si può sottrarre: quella del cuore. Amore e morte si mescolano, in questo romanzo, alla passione che anima il cuore di un artista, al desiderio disperato di riuscire ad afferrare una scintilla di infinito.

FUGA DA SEBASTOPOLI di Valentina Korsakina (Stilo Editrice)

Una ragazza di origini ebraiche, l’abbandono della propria famiglia e l’esilio dal Paese natale, una nuova identità che apre la strada a una vita inaspettata. Il dramma e la fortuna individuali si fondono con quel frammento di Storia – la Seconda guerra mondiale e l’Olocausto – che ha pesato dolorosamente sulla pelle di milioni di uomini e donne. Sullo sfondo Sebastopoli, città eroica e gioiello della Crimea, terra tutt’oggi dilaniata. Quella di Valentina è la vicenda personale di chi la Storia l’ha attraversata, col suo pedaggio di perdite e dolore ma anche di rinascita e riscatto. Lei ha scelto di raccontarla anche per parlare a nome di chi non ce l’ha fatta.

Ania Salnik è nata a Sebastopoli (Crimea) il 20 marzo 1926. In seguito all’occupazione tedesca del 1942 scappa per evitare la fucilazione e cambia identità diventando Valentina Korsakina. Da quel momento inizia una peregrinazione che la porterà infine in Italia. Attualmente vive a Milano.